L’irresistibile ascesa della pasticceria vegana e perché ti riguarda
Il nuovo anno è sempre tempo di bilanci e nelle ultime settimane ho letto alcuni articoli sulle nuove tendenze culinarie.
Buone notizie: sui media si parla sempre di più della della passione per i dolci vegani come di un fenomeno duraturo e in crescita!
Dolci Vegani: Non si tratta di un fuoco di paglia
Sono certa che ti sei accorto che il 2017 è stato un anno di grandi progressi.
Per esempio, l’estate scorsa i vegani hanno potuto finalmente riassaporare il gelato più classico dell’estate, il cornetto, nella sua nuova versione 100% vegetale.
È stato anche l’anno in cui le foto di dolci vegani sono entrate tra i top trend più popolari su Pinterest, con un aumento di popolarità del 329% rispetto all’anno precedente.
E non finisce qui….
Vista la crescita del settore nel 2017, delle fonti autorevoli come il Gambero Rosso e Forbes Italia hanno messo la creazione e la diffusione di nuovi cibi vegani nella lista dei principali food trend del 2018.
E proprio la pasticceria vegana è stata identificata come una delle tendenze più interessanti per quanto riguarda le novità dell’anno appena iniziato dalla rivista americana National Restaurant News, che ha chiesto a dei celebri pasticceri quali sarebbero stati i principali trend del 2018.
Si tratta di un’ottima notizia per i vegani e gli intolleranti che spesso continuano ad avere qualche difficoltà quando hanno voglia di qualcosa di dolce.
Infatti, nonostante negli ultimi due o tre anni le opzioni vegane si siano moltiplicate nei ristoranti, la pasticceria sembra stranamente essere rimasta indietro.
Anche ristoranti con una buona selezione di piatti salati vegani spesso non offrono neanche un dolce completamente vegetale.
La convinzione che l’impiego di uova, latte e burro sia necessario per preparare dei dolci di qualità è rimasta così radicata che l’offerta di dessert vegani fin qui ha fatto meno progressi rispetto a quella dei piatti salati.
Perché questa nuova tendenza?
Sicuramente una delle ragioni per cui i dolci vegani stanno diventando sempre più popolari è
1. l’aumento costante della percentuale della popolazione mondiale che sceglie uno stile di vita vegano
2. e nello stesso tempo l’aumento esponenziale di intolleranze alimentari.
Pensate che si stima sia vegano tra l’1 e il 3% della popolazione italiana, cioè tra 0,6 e 1,8 milioni di persone.
Il veganismo è dunque un fenomeno duraturo.
E se sei un professionista del settore alimentare non puoi permetterti di ignorare questo fenomeno in continua ascesa.
Come probabilmente saprai, i vegani sono già oggi una nicchia di mercato non trascurabile.
Essendo persone con idee ben chiare e una forte convinzione morale, una buona parte è disposta a spendere un po’ di più per prodotti gustosi e di qualità che rispettino i propri valori.
Detto ciò, è chiaro che il potenziale di crescita è molto elevato…
…e, come sempre, chi arriva tra i primi
è chi poi gode dei maggiori successi.
Ecco perchè è importante iniziare a prepararsi fin da ora per farsi trovare pronti e non perdere una grossa opportunità.
Non dimenticare: i vegani NON sono gli unici a dover evitare i dolci preparati con uova e latte.
Anche coloro che non possono consumare questi alimenti per via di allergie o intolleranze si trovano ugualmente penalizzati da una pasticceria tradizionale poco attenta ai clienti con esigenze diverse.
Non bisogna dimenticare che l’intolleranza al lattosio e l’allergia alle proteine del latte o delle uova sono tra le più diffuse al mondo.
Secondo un recente studio, il 40% della popolazione italiana sarebbe intollerante al lattosio.
Questi dati danno l’idea del potenziale di crescita del settore dei dolci vegani e dell’interesse che una pasticceria vegetale di qualità potrebbe suscitare a livello mondiale.
I dolci vegani non sono solo per… i vegani
Tra l’altro, è interessante sottolineare che dopo anni di scetticismo ora l’attenzione per la pasticceria vegana sta aumentando anche da parte di coloro che NON hanno delle ragioni etiche o di salute per preferire questo tipo di dolci.
Si sta infatti diffondendo sempre di più l’idea che la pasticceria vegana sia più salutare e leggera rispetto a quella tradizionale.
In realtà, la pasticceria vegana offre diversi tipi di dolci, da quelli più sani – da quelli integrali, low fat o con poco zucchero, a quelli più elaborati e raffinati.
Comunque sia, è importante sottolineare che i dolci vegani sono sempre privi di colesterolo e spesso hanno un contenuto inferiore di grassi saturi rispetto a quelli tradizionali.
Nei dolci vegani di qualità, il burro, la panna e le uova di solito sono sostituiti con ingredienti sani e nutrienti come la frutta secca, i semi oleosi e gli oli vegetali.
È quindi vero che a parità di calorie, è probabile che i dolci vegani siano più nutrienti e contengano meno grassi saturi rispetto ai dolci classici.
Chi vuole fare della pasticceria vegana il proprio lavoro, si troverà tra i potenziali clienti, non solo dei vegani, ma anche delle persone con esigenze alimentari diverse o onnivori curiosi che hanno voglia di mangiare in modo più sano e leggero.
A che punto siamo?
La pasticceria vegana di alta qualità è già una realtà nel mondo.
Il motivo è che sempre piú pasticceri e chef ci si stanno cimentando per passione personale o convinzione.
Nelle grandi città europee stanno aprendo sempre più pasticcerie, gelaterie e forni 100% vegetali.
Per esempio, nel 2014 a Roma ha aperto la prima pasticceria vegana crudista del mondo.
Quello che all’epoca poteva sembrare un azzardo, si è in realtà rivelato una scommessa vincente. Il progetto ha avuto successo attirando i curiosi grazie al concetto innovativo e riuscendo a crearsi una clientela fedele grazie alla qualità dei suoi prodotti.
Un altro record italiano è detenuto dal Joia di Milano, che è stato il primo ristorante vegetariano del mondo a ottenere una stella Michelin.
Se negli ultimi tempi hai fatto un viaggio Oltralpe, ti sarai accorto che la pâtisserie végane ha il vento in poppa anche in Francia, paese solitamente conosciuto per una cucina tutt’altro che veg-friendly.
A Parigi infatti stanno riscuotendo un grande successo i progetti di chef rinomati che hanno deciso di lanciarsi nell’avventura della pasticceria vegana.
Uno dei primi è stato il pasticcere di un noto albergo a 5 stelle, lo Shangri-La, che già da qualche anno offre un high tea pomeridiano interamente vegano.
Sta andando molto bene anche uno degli ultimi esperimenti:
la pasticceria parigina VG, che offre i classici dell’alta pasticceria francese rivisitati in chiave completamente vegetale.
In Asia, continente in cui tradizionalmente non si beveva latte, la pasticceria vegana invece è sempre esistita.
Al posto dei cibi animali, per la preparazione dei dolci tradizionali spesso si usano degli ingredienti vegetali come:
• latte di cocco
• latte di soia,
• gelatine a base di alghe
• farina di cassava
• marmellata di fagioli azuki
• e altri ingredienti segreti che approfondiamo nei nostri Corsi…
E’ così:
il 2018 ha tutte le carte in regola per essere un anno di svolta.
Quindi perché aspettare?
Potrebbe essere arrivato il momento per te di iniziare una nuova avventura!