5 miti da sfatare sulla pasticceria vegana
(tempo di lettura: 5 minuti)
Ti sarai accorto anche tu che sulla pasticceria vegana si sente di tutto…
C’è chi pensa non sia buona, chi dice di trovarla monotona e chi considera sia addirittura impossibile fare un dolce senza uova e burro.
Da quando mi sono lanciata nell’avventura dei dolci vegani, vi posso garantire di averne sentite di tutti i colori!
Ormai ho una bella collezione di falsi miti sui dolci vegani.
E oggi ho deciso di fare una lista dei cinque miti più diffusi…
… e di dirvi tutta la verità sulla scelta vegana in pasticceria.
Mito n° 1: “Con la pasticceria vegana si deve rinunciare a tutti i dolci della nostra tradizione”
E PERCHÈ MAI?
Dai biscotti alla crostata che ti preparava tua nonna, ai gelati che mangiavi da bambino, al mitico tiramisù…
Ma perché dovresti rinunciarci?
Basta imparare delle nuove tecniche per capire come creare una versione vegana di queste delizie.
Anche se i dolci della tua infanzia contenevano degli ingredienti di origine animale, questo non vuol dire che lo stesso dolce non possa essere preparato diversamente.
Gli ingredienti di origine animale non erano una componente essenziale del dolce.
Pensa a una tartelletta alle fragole o a un dolce al cioccolato.
Sarebbe senz’altro impossibile prepararli rispettivamente senza le fragole o senza il cioccolato.
Questi ingredienti sono quindi essenziali.
Non si può però dire lo stesso di uova o grassi animali.
Anzi…
Questi cibi molto pesanti andrebbero comunque consumati in quantità minime per ragioni di salute.
La pasticceria vegana ci permette quindi di continuare a mangiare tutti i dolci della nostra tradizione con meno sensi di colpa 🙂.
Insomma, non solo non dobbiamo smettere di mangiarli…
… possiamo anche mangiarli un po’ più spesso!
Mito n° 2: “La pasticceria vegana non è adatta ai celiaci”
NON È DETTO, ANZI….
Quante persone mi hanno detto di essere incuriosite dai dolci vegani ma di non poterli mangiare per via della loro allergia o intolleranza al glutine.
È vero che la pasticceria vegana non è automaticamente gluten free…
… ma può senz’altro diventarlo facendo attenzione agli ingredienti che si usano.
Esistono tantissimi ingredienti e tipi di farine senza glutine che possono essere usati in pasticceria vegana.
Guardando anche soltanto la tradizione nostrana, penso alla farina di castagne, di ceci, di riso, di mandorle, di miglio o di sorgo …
Senza poi andare a guardare all’estero, dalla farina di cocco a quella di grano saraceno o tapioca …
Insomma, gli ingredienti non mancano, basta conoscerli e imparare a usarli 😉
Mito n° 3: “Per fare un dolce vegano basta sostituire gli ingredienti non vegani di una ricetta tradizionale”
FALSO.
Questo è probabilmente l’errore più comune che si commette quando ci si avvicina ai dolci vegani per la prima volta.
Si provano le vecchie ricette, si prova e sostituire il burro o le uova con degli ingredienti vegani, e si spera che tutto vada per il meglio….
Ma una volta aperto il forno, ci si rende conto del disastro..😧
… il dolce non è cresciuto, si sbriciola terribilmente o è duro come una pietra.
E a questo punto molti lasciano perdere e si dicono che i dolci vegani non fanno al caso loro…
Ma non saltiamo a delle conclusioni affrettate!
Il vero problema era il procedimento!
Quindi prima di darci per vinti, cerchiamo di capire dove abbiamo sbagliato e riproviamo!
In realtà un dolce vegano è un dolce strutturalmente differente dall’equivalente tradizionale.
Non si può semplicemente sostituire un ingrediente di una ricetta.
Se si parte da ingredienti diversi,la ricetta non può rimanere la stessa.
Per poter elaborare dei deliziosi dolci vegani, basta avere delle buone basi che ti rimarranno per sempre.
Mito n° 4: “Non si possono fare dei dolci senza le uova”
FALSO
Non ho mai capito da dove possa venire questa convinzione, ma questo di gran lunga è il mito più radicato.
Le uova non sono l’essenza di un dolce.
Le uova sono semplicemente uno strumento per svolgere determinate funzioni.
Le funzioni più comuni sono emulsionante, colorante o di dare struttura al dolce.
Possono anche avere dei ruoli più specifici come per esempio dare leggerezza al dolce quando sono montate a neve.
Insomma, per sapere come sostituirle, basta sapere a cosa ci servono.
E la soluzione può essere ben più semplice di quanto si pensi…
Per esempio, lo sapevi che la funzione colorante delle uova può essere svolta…
…. dalla curcuma!
Niente di più semplice, giusto?
Mito n° 5: “Senza gli ingredienti di origine animale, il gusto ne risente”
NON POTREBBE ESSERE PIÙ FALSO…
Spessissimo ho notato che prima di assaggiare i miei dolci per la prima volta, c’è molto scetticismo…
“Un dolce ….vegano???”
“Ma sarà commestibile?”
Poi quando lo assaggiano, li vedi concentrarsi su ogni boccone….
“Ma sei sicura che è senza uova?”
“Si.”
“E anche senza latte?”
“Si.”
“Nooo, ma non ci hai messo neanche il burro?”
“No… “
“Beh… però non è così male come avrei pensato.”
E li vedo che boccone dopo boccone iniziano a convincersi.
“Dopotutto il sapore è piacevole.”
“E la consistenza funziona…”
“Brava però…”
“Ne posso avere un altro po’?”
Missione compiuta 😀
Però non è stato sempre così.
Anche io all’inizio, tanti anni fa, i miei sbagli li facevo.
I miei poveri familiari hanno dovuto provare più di un dolce vegano poco convincente…
Però poi, corso di pasticceria vegana dopo corso, sono diventata un’esperta.
E i miei dolci sono ormai infallibili.
Però ho dovuto imparare.
E ora i miei dolci sono buonissimi, anche più buoni di molti dolci tradizionali.
Morale della favola?
Non è vero che i dolci vegani sono meno buoni.
I dolci vegani possono essere altrettanto buoni, o anche di più, rispetto a quelli tradizionali…
… a condizione di sapere come prepararli.
E per poter imparare, cosa c’è di meglio di un corso che ti insegni le basi per renderti indipendente?
Ti è venuta voglia?
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